Il riscaldamento e la ventilazione autonomi si attivano in base a un confronto tra la temperatura ambiente e quella impostata sull'unità di comando del climatizzatore.
Il ricaldamento autonomo riscalda l'abitacolo della vettura e sbrina i cristalli. Può essere attivato sia a motore spento che durante la marcia. In questo caso può essere utilizzato come riscaldamento supplementare, per esempio nella fase di riscaldamento del motore. Il riscaldamento autonomo è alimentato a carburante.
La ventilazione autonoma area l'abitacolo della vettura, abbassandone la temperatura.
Requisiti di funzionamento
- Il livello del carburante si trova al di sopra della riserva,
- Il livello di carica della batteria è sufficiente,
- La temperatura dell'abitacolo differisce da quella impostata.
ATTENZIONE!
- Il riscaldamento autonomo non deve mai essere messo in funzione in un ambiente chiuso: pericolo di avvelenamento!
- Il riscaldamento autonomo non deve rimanere in funzione quando si fa rifornimento di carburante: pericolo d'incendio!
- A causa delle alte temperature raggiunte dal riscaldamento autonomo in funzione, la vettura deve essere parcheggiata in modo tale che l'uscita dei gas di scarico bollenti dalla parte inferiore della copertura motore non venga ostacolata e in modo che detti gas non vengano immediatamente a contatto con materiale facilmente infiammabile.
Avvertenza
- Durante il funzionamento del riscaldamento o della ventilazione autonomi è consigliabile aprire le bocchette di ventilazione del cruscotto.
- Con la ventilazione/il riscaldamento autonomi attivati, sul display del quadro strumenti lampeggiano rispettivamente le spie (riscaldamento autonomo) ovvero (ventilazione autonoma). Se è stato attivato un timer, si accendono entrambe le spie.
- Quando la temperatura esterna è bassa, potrebbe formarsi del vapore nel vano motore. Si tratta di un fenomeno normale che non deve destare preoccupazioni.